TERAMO – In attesa dei tempi lunghi di una decisione per la realizzazione di un nuovo ospedale, il Mazzini si appresta ad avere un nuovo look, che passa attraverso un radicale restyling dell’area circostante i suoi tre lotti funzionali. Saranno i parcheggi e la viabilità a subire le più importanti modifiche e, come è noto, sono proprio questi due argomenti che destano le principali critiche e proteste. Va detto subito che nell’obiettivo della Asl di Teramo, proprietaria dell’intera area del presidio, c’è la riorganizzazione di tutti gli spazi dedicati alla sosta, per ‘sanare’ quella illegalità figlia di mal digerite scelte del passato sulla costruzione del parcheggio multipiano. Mai più sosta selvaggia al di fuori degli stalli previsti e al fai da te per carico e scarico di ambulanze o privati per pazienti che devono sottoporsi a visita, rigido controllo delle vie preferenziali per l’emergenza e l’assistenza al trasporto di malati, aumento dei posti riservati per i disabili: sono queste le direttive che ispirano il corposo piano di intervento che dallo scorso 7 luglio ha portato le ruspe e il cantiere in piazzale Italia.
LAVORI PIU’ LUNGHI. Quello che doveva essere un semplice intervento per la riasfaltatura della zona ospedaliera, incentrato soprattutto sulla rimozione delle evidenti e pericolose radici delle piante sotto il manto stradale e i parcheggi, in realtà è un vero e proprio riassetto organizzativo e viario. Per questo i preventivati tempi di riapertura di alcune zone, fissati a metà agosto, sono slittati inevitabilmente e si prevede che non si concluderanno prima della fine di settembre. A partire dal primo settembre.
NUOVI POSTI AL MULTIPIANO. Dal primo settembre saranno disponibili altri 150 posti auto nella struttura a pagamento. Entreranno in servizio sempre nel blocco principale del megaparcheggio con l’apertura alle auto del terzo e del quarto piano. Il totale dei posti a pagamento a disposizione nel multipiano supererà così quota 500 e anche di questa nuova capacità sarà prevista un’ampia quota a disposizione del personale dipendente dell’ospedale, a prezzi di favore. Secondo alcune previsioni interne agli uffici tecnici della Asl, l’intera struttura, quindi con la possibilità di usufruire di altri 500 posti auto, potrebbe essere disponibile entro i prossimi 12 mesi, tranne intoppi burocratici, vedasi l’ultimo provvedimento esecutivo strascico del contenzioso con la vecchia gestione privata del multipiano.
TOLLERANZA ZERO. L’apertura dei nuovi posti auto comporterà di conseguenza una intensificazione dei controlli sula sosta selvaggia (e di conseguenza un inasprimento delle sanzioni) nella zona attorno, a repressione dall’inveterato vizio di parcheggiare le auto lungo la doppia canalizzazione dell’ingresso viario al nosocomio, con evidenti riflessi sulla regolarità del transito sia dei pedoni che dei mezzi. Ma scomparirà giocoforza anche l’abitudine a parcheggiare all’interno della pineta che, con il passare del tempo, è diventata area di sosta forzata, quella dinanzi al Lotto 3, l’ex sanatorio. Verrà eliminata grazie agli interventi in corso e alle modifiche della viabilità circostante, così come verrà ridotta a pochissimi spazi per le auto la fetta di parcheggi tra l’obitorio e la discesa del pronto soccorso, destinata ad ospitare stalli per le moto e i mezzi dei disabili.
NUOVE AIUOLE. L’apertura dei nuovi posti a pagamento nella struttura multipiano costringe la Asl a ‘restituire’ verde pubblico al Comune, in base alla convenzione stipulata anni addietro. Oltre a mantenere infatti costante il rapporto tra posti auto liberi e posti auto a pagamento, l’azienda sanitaria deve rispettare il rapporto tra la superficie complessiva destinata alla sosta e quella a verde. Ecco allora che la razionalizzazione dell’area attorno al Mazzini, a destra dell’ingresso principale – quella che guarda verso la parte sud-est della città, stazione e Gammarana per intenderci -, prevede il recupero di spazi per grandi aiuole sul perimetro esterno della piazza, un nuovo disegno degli stalli a pettine per la sosta libera, e il taglio dei pini storici e delle radici che interferiscono sul piazzale.
PARCHEGGI LIBERI. Oltre che in questa zona – alla quale si accederà da una corsia preferenziale che scorrerà parallela a quella che conduce davanti all’ingresso principale del Mazzini, già percorribile – si potrà sostare senza pagamento di pedaggio anche nelle due aree opposte, quelle vicino alla piazzola dell’elisoccorso e all’ingresso di via Flajani-viale della Resistenza (in fucsia nella piantina pubblicata in questa pagina). Saranno circa 200 in totale.
POSTI PE DISABILI E ROSA. Nella pianificazione del ‘cantiere’, sono previsti anche gli aumenti per i posti disabili, con la creazione di circa 45 stalli, e parcheggi rosa riservati alle donne in stato interessante (due davanti all’ingresso principale). Anche scooter e motocicletta avranno posti riservati, tutti nella zona posteriore dell’ospedale (lato pronto soccorso-obitorio).
NUOVE SBARRE. Dopo la realizzazione di aree riservate a dializzati, personale addetto al servizio ospedaliero e forse dell’ordine, nella zona del Lotto 1, accessibile solo con badge che permette due superare la sbarra all’ingresso, analogo sistema verrà introdotto in altri punti dell’area. E’ il caso della porzione del lato sud-est dove insistono l’uscita del cosiddetto ‘percorso sporco’ della biancheria ospedaliera e il nuovo ingresso ‘trasporti’ dei pazienti destinati ai ricoveri o ai trasferimenti tra ospedali: sarà riservato agli autorizzati così come nella zona restrostante al bar, all’accesso dell’eliporto, all’ingresso dell’ex sanatorio, all’obitorio.
NUOVI SENSI DI MARCIA. La riorganizzazione dei parcheggi imporrà una nuova viabilità. La piazza sarà percorribile soltanto in senso antiorario rispetto all’ingresso: procedendo dinanzi ad esso sarà possibile accedere ai parcheggi a raso sulla destra e uscirne soltanto in direzione obitorio-ingresso Villa Mosca. La corsia verso il pronto soccorso sarà ad uso esclusivo dell’emergenza (ambulanze o mezzi che trasportano persone da soccorrere). Al ‘bivio’ per il Sanatario sarà obbligatorio procedere verso di esso e non più in direzione della discesa verso l’obitorio che sarà a senso unico a salire.